SchiavitùTombe.html©Julia Bolton Holloway  In inglese SlaveryTombsapp

'OH BELLA LIBERTÀ'

LA SCHIAVITÙ E IL CIMITERO 'DEGLI INGLESI'


   
Frederick Douglass, 1879

Nel cosiddetto Cimitero ‘degli Inglesi’, proprietà della Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, hanno trovato sepoltura molte persone connesse con la storia della schiavitù in America e in Europa. Camminiamo sulle orme di Frederick Douglass, ex schiavo americano, che visitò il cimitero l’11 maggio 1887. Si deve esser concentrato sulle tombe di coloro che sapeva operarono contro la schiavitù degli afro-americani, sostando sui sepolcri di Elizabeth Barrett Browning, Theodore Parker, e Richard Hildreth. E su di loro ha scritto in modo mirabile nel suo diario autografo, disponibile sul sito della Library of Congress: https://www.loc.gov/collections/frederick-douglass-papers/about-this-collection/. Questo testo sarà una guida per queste tombe e altre connesse con la schiavitù non solo in America ma anche in Europa. Per quanto riguarda gli europei, in particolare pensiamo a molte donne greche ridotte in schiavitù dai Turchi, come la madre di Henrietta Mary Hay, o diplomatici inglesi catturati e torturati in Marocco, come Hugh MacDonell, o schiavi russi, come la figlia dello schiavo emancipato Varvara Il’nicna Kasincova, o i Rom che in Romania per secoli hanno vissuto in schiavitù nei monasteri e anche schiavi dei nobili, come con il Principe Joan Kantakuzin, che subì poi il genocidio nell’Olocausto. Persino la quindicenne schiava nera della Nubia, la cui libertà fu acquistata dallo zio di Rosellini, veniva sepolta qui trentenne con il suo nome cristiano Nadezhda, Speranza, dopo il battesimo in una famiglia ortodossa russa. L’iscrizione sepolcrale è in cirillico secondo l’alfabeto russo prerivoluzionario. Le loro storie sono rivelate nelle tombe, nei romanzi, nelle poesie e nelle sculture di coloro che qui riposano. Il cimitero, in stato di abbandono e incuria sin dal 1887, è stato restaurato, dal Giubileo dell’anno 2000 fino ad oggi, proprio dai Rom rumeni - ex schiavi e vittime dell’Olocausto – ed è come una vetrina dove poter ammirare la loro ancestrale maestria di giardinieri e scalpellini-restauratori. Per ulteriore materiale si veda  http://www.florin.ms/ironchain.html e http://www.florin.ms/ChapterLast.html



F53/ HENRIETTA MARIA HAY/ SCOZZIA/ TO THE MEMORY OF/ HENRIETTA MARIA HAY/ DAUGHTER OF ROBERT HAY ESQ/ OF LINPLEM  EAST LOTHIAN/ SCOTLAND/ BORN 8 DEC/ 1842 DIED 9 FEB 1875

Prima, alla sinistra, troviamo le tombe della famiglia scozzese della famiglia Hay,
F53/ HENRIETTA MARIA HAY/ essendo la figlia dell'egitologo Robert Hay chi ha comprato la madre, Kalitza Psaraki, greca nel mercato dei schiavi in Alessandia e si sposò, la figlia venuta a Firenze e chi abitava nella Casa Guidi di B8, ELIZABETH BARRETT BROWNING, come anche hanno, E24, ANNA BROWN e E148, CHAPMAN STANSFIELD MARSHALL.

 
Robert Hay, Egyptologist

Croce. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 2/1875. Ambito toscano. Croce in marmo, recinto con colonne di pietra serena. [M: A: 164; L: 60; P: 49; R: A: 56; L: 91; P: 193.] Iscrizione sepolcrale inglese incisa in lettere capitali e numeri arabi: TO THE MEMORY OF/ HENRIETTA MARIA HAY/ DAUGHTER OF ROBERT HAY ESQ/ OF LINPLEM [sic for Limplum] EAST LOTHIAN/ SCOTLAND/ BORN 8 DEC/ 1842 DIED 9 FEB 1875/ [ALLA MEMORIA DI HENRIETTA MARIA HAY, FIGLIA DI ROBERT HAY ESQ. DI LINPLEM, EAST LOTHIAN, SCOZIA. NATA L'8 DICEMBRE 1842 E MORTA IL 9 FEBBRAIO 1875]/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Henriette M. Hay, l'Ecosse, fille de Robert/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 481, Casa Guidi Piazza San Felice, Burial 12/02, Rev Tottenham/ Registro alfabetico delle tumulazione nel Cimitero di Pinti: Hay/ Enrichetta/ Roberto/ Inghilterra/ Firenze/ 9 Febbraio/ 1875/ Anni 32/ 1300. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.


E29/ WILLIAM SOMERVILLE/ SCOTLAND/ WILLIAM SOMERVILLE/ ELDEST SON OF THE HISTORIAN OF QUEEN ANNE/ BORN AT MINTO ROXBURGHSHIRE/ 22 APRIL 1771/ DIED AT FLORENCE 25 JUNE 1860/ GOD WILL REDEEM MY LIFE FROM/ THE POWER OF THE GRAVE 49 PSALM

Il decesso del padre viene riportato nel Bell's Weekly Messenger (febbraio 28, 1830).Era autore di molti libri contro la schiavitù. Suo figlio William Somerville, sepolto qui, era un chirurgo nell'esercito e successivamente medico a Chelsea Hospital. Era marito della matematica e astronoma scozzese, Mary Somerville che predisse l'esistenza  di Nettuno e Plutone. Mary Somerville incoraggiò Ada Byron, la Contessa Lovelace (la figlia di Byron) nella sua attività di matematica. Ada Byron e Charles Babbage crearono il moderno computer. Un busto di Mary Somerville viene onorato al Royal Society nel quale furono accolti il marito e il figlio come membri. Mary Somerville è sepolta nel Cimitero degli Inglesi a Napoli sotto alla sua scultura a grandezza naturale, scolpita dal giovane scultore calabrese, Francesco Gerace. Al nostro Cimitero ci sarebbe spazio per la tomba di Mary Somerville, di fronte alla tomba di Elizabeth Barrett Browning. A Napoli manca la lapide e nessuno la conosce. Un progetto per IBM?

 

William Somerville                Mary Somerville, Napoli
Firenze

Cippo. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 6/1860. Ambito toscano. Monumento scolpito. Intervento di restauro conservativo Meridiana Restauri di Alberto Casciani, 2007. [M: A: 105; L: 87; P: 32; P.s. A: 57; L: 157; P: 73; RP.s.F: A: 75.5; L: 201.7; P: 261.] Iscrizione sepolcrale in inglese in lettere capitali e numeri arabi: WILLIAM SOMERVILLE/ ELDEST SON OF THE HISTORIAN OF QUEEN ANNE/ BORN AT MINTO ROXBURGHSHIRE/ 22 APRIL 1771/ DIED AT FLORENCE 25 JUNE 1860/ GOD WILL REDEEM MY LIFE FROM/ THE POWER OF THE GRAVE 49 PSALM [Ps.49.15]/ [WILLIAM SOMERVILLE FIGLIO PIU' GRANDE DELLO STORICO DELLA REGINA ANNA. NACQUE A MINTO ROXBURGHSHIRE IL 22 APRILE 1771. MORI' A FIRENZE IL 25 GIUGNO 1860/ DIO PROTEGGERA' LA MIA VITA DALLE FORZE DELLA TOMBA]/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: William Somerville, l'Angleterre (Ledbrough, Roxburghshire, Ecosse), rentier/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Paoli 700/ Q 410: 423 Paoli/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 282 Burial 27/06, Rev O'Neill, 'decay of nature'/ Morning Post, William Somerville, MD, formerly one of the principal inspectors of the Army Mecdical Board and Physican to the Royal Hospital at Chelsea/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Somerville/ Guglielmo/ / Inghilterra/ Firenze/ 25 Luglio/ 1860/ Anni 87/ 703/ DNB/NDNB entries for wife, Mary Somerville, for father, Dr Thomas Somerville/ Belle Arti 1993-1997 scheda. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.

E11P/ E56/ (152) 840/
I FIGLI DI ELIZABETH E HIRAM POWERS/ FLORENCE// FRANCES// JAMES// CHILDREN OF ELIZABETH AND HIRAM POWERS

All'inizio la famiglia Powers aveva intenzione di ritornare in patria e Hiram teneva la salma di Frances imbalsamata, pronta per il viaggio. Poi rendendosi conto che probabilmente non sarebbero mai tornati in America, decisero di seppellire questi tre bambini nel Cimitero degli Inglesi a Firenze. Hiram disegnò la pesante  “ohalim” tomba che, successivamente sarebbe stata copiata dal figlio Preston Powers, per la tomba del padre, B32 HIRAM POWERS, nel Settore B. Il viso di James Gibson Powers a 5 anni, è di una grande dolcezza e mi ricorda un viso e l'anima della “Madonna da bambina” di Arnolfo di Cambio. Più tardi Hiram Powers, come Console americano, scrisse alla vedova di E7/ FRANCIS ALLEN WOODALL nel Kentucky. Parlava del Cimitero dove  suo marito e i figli di Powers riposavano:La tomba del Signor Woodall si trova nello stesso cimitero dove tre dei miei bambini sono sepolti. Un posto più bello non si trova. E' adagiato contro le mura esterne della città e sembra più un giardino che un posto per i morti. In primavera e in estate è colmo di fiori e anche nell'inverno ci sono ancora delle rose che imperterrite continuano ad adornare le tombe . . . Io vado a visitare le tombe dei miei bambini e le mie lacrime cadano sulle tombe mentre io guardo . . . La terra può reclamare i nostri corpi ma non le nostre anime.” La loro madre, Elizabeth Gibson Powers e loro altri figli, Nicholas Longworth Powers, Louisa Greenough Powers, Giorgiana Rose Powers e William Preston Powers sono sepolti nel Cimitero degli Allori. I resti di Preston (che scolpì le tombe di B32 HIRAM POWERS e quella di B37 LILLIE NYE), adesso si trovano nell' ossario comune.

   
James Gibson Powers, plaster cast bust from death mask made by his father, in Smithsonian

Monumento a punta di diamante, 'ohalim'.
Scultore: Hiram Powers. Sec. XIX, post 7/1863. Ambito toscano. Marmo sporco, intervento conservativo sul ferro Daniel Dumitrescu, 2008. Intervento di pulitura, Daniel-Claudiu Dumitrescu, 2012. [M: A: 21; L: 165.5;  P: 106.5; P.s. A: L: 156.7; P: 98; RO.s.F: A: 100; L: 262; P: 204.] FLORENCE POWERS/ AMERICA/ Iscrizione sepolcrale inglese incisa in piombo in capitali: FLORENCE/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Florence Povers, l'Amérique, fille de Hiram Povers et de Elisabeth/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Francs 414.55/ Records, Guildhall Library, London: G23777/1 N° 331, Burial 01/08, Rev Pendleton/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Powers/ Firenze/ Hiram/ America/ Firenze/ 30 Luglio/ 1863/ Anni 17/ 840/ FRANCES AUGUSTINA POWERS/ AMERICA/ Iscrizione sepolcrale inglese incisa in piombo in capitali: FRANCES/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Françoise Povers, l'Amérique, fille de Hiram Povers et de Elisabeth/ Records, Guildhall Library, London: G23777/1 N° 332, Burial 03/08/63, Rev Pendleton/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Powers/ Francesca Agostina/ Hiram/ America/ Firenze/ 29 Luglio/ 1857/ Anni 8/ 842/ body embalmed to send to America, then retained in Florence/  / JAMES GIBSON POWERS/ AMERICA/ Iscrizione sepolcrale inglese incisa in piombo in capitali: JAMES/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: James Gibson Povers, l'Amerique, fil de Hiram Povers et de Elisabeth/ Records, Guildhall Library, London: G23777/1 N°333, Burial 03/08/63, Rev. Pendleton/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Powers/ Giacomo Gibson/ Hiram/ America/ Firenze/ 4 Marzo/ 1838/ Anni 5/ 841/ 'this body had been embalmed for the purpose of being conveyed to America but is finnaly buried in this cemetery'/ Iscrizione sepolcrale inglese incisa in piombo in capitali: CHILDREN OF ELIZABETH AND HIRAM POWERS/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Francs 422.05/ N&Q 357. Francis, Florence, James, children of Elizabeth and Hiram Powers (No date). Pulitura, Dumitrescu, 2012. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.
Mediatheca 'Fioretta Mazzei' holdings, TAU


E13O/ E57/ 1172/ LADY GEORGINA HACKING HAMILTON SEWELL/ ENGLAND/ IN MEMORY OF GEORGINA HACKING SEWELL/ WIDOW OF GEN. SIR W.H. SEWELL K.C.B. WHO FELL ASLEEP ON 1 MAY 1872//1172

Muore a Richmond ma si fa portare a Firenze per essere sepolta accanto al marito.
 
 

Tomba in forma di croce. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 5/1872. Ambito toscano. Tomba in pietra serena in forma di croce orizzontale. Intervento di restauro conservativo, allievi della Scuola per l'Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli, 2001. Fondi dai discendenti. Intervento conservativo sul ferro Daniel Dumitrescu, 2008. [P.s. A: 34; L: 61; P: 193; RP.s.F: A: 100; L: 234; P: 354.] Iscrizione sepolcrale in inglese incisa in lettere capitali e numeri arabi: IN MEMORY OF GEORGINA HACKING SEWELL/ WIDOW OF GEN. SIR W.H. SEWELL K.C.B. WHO FELL ASLEEP ON 1 MAY 1872//1172/ IV: 1871-1875 'Registre des Sepultures' avec detail des frais, Francs 391, B, plot b y N° 778, and N° 1172/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 439, Burial 10/06, age 62, Blenheim Villas Richmond/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Sewell/ Giorgina/ / Inghilterra/ Londra/ / / 1172/ +/ N&Q 358 Georgina Hacking Sewell, his wid., ob. 1 May, 1872. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.


E12O/ E58/ 778/
SIR WILLIAM HENRY SEWELL/ ENGLAND/ Beneath this sacred symbol of salvation repose the mortal remains of/ General Sir William Henry Sewell, C.B., Colonel of 79 Highlanders/ who departed this life at Florence on/ the 13 March 1862// Blessed are the dead which die in the Lord from henceforth/ Yea, saith the Saviour, . . . rest from their Labours And their Works do follow them./ Rev. 14. 13 verse//778

Comitato Waterloo: SEWELL, WILLIAM HENRY, Brevetto Maggiore 16° Dragoni  Leggeri(della Regina); Portabandiera 60° Fanteria 1806, 16° Dragoni Leggeri 1806. Ten. 1807, Cap. 1812, Cap. 60° Fanteria 1813, Magg. 1814, Ten. Col. 1817, col. 1837, Gen. Magg. 1846, Ten. Gen. 1854. Servì in Penisola in agosto 1808 – gennaio 1809, marzo 1809 e maggio 1812. Parte del personale dell'esercito portoghese maggio 1812 – aprile 1814. Servì durante la campagna come aid-de-camp a Lord Beresford. Presente alle campagne di Corunna, Talavera, Coa, Agueda, Busaco, Cuidad Rodrigo, Badajoz, San Sebastian, Nivelle, Nive, Orthes, Bayonne e Toulouse, medaglia con 10 nastrini per Corunna, Talavera, Busaco, Cuidad Rodrigo, Badajoz, San Sebastian, Nivell, Nive, Orthes e Toulouse. Inoltre a Maida e in Sud America, 1807, parte del personale di Lord Beresford comandò un reggimento di cavalleria portoghese nel 1816. Dal 1828 – 54 servì in India come Vice Maestro Generale, poi in comando a Bangalore, poi 79° Highlanders. Insignito del KCB nel 1861. Congedato nel 1856. Studiò a Westminster e a Eton, allora si chiamava W.H. Robertson. Quando si arruolò prese il nome di Sewell. Jameson, Robert. Historical record del 79° Reggimento Fanteria o Highlanders di Cameron, 1863. p. 136. Dei discendenti di Sewell riportano che Sewell era il figlioccio e il figlio naturale del Re Guglielmo IV e che la Regina Vittoria fece sì che non abitasse in Inghilterra.
Nel 1945 il Cap. Jack Sewell suonò il campanello del Cimitero per vedere le tombe e fece questa fotografia. Ho insistito che il campanello rimanga intatto e funzionante e faccio in modo che i bambini presenti al funerale di un loro genitore lo suonino. Un modo perché possono avere un qualche controllo nel momento di caos che stanno vivendo. Nella fotografia riusciamo ancora  a vedere il calice sulla tomba ancora intatto. Fu scolpito da Felicié de Fauveau per la tomba di E48 SIR CHARLES LYON HERBERT. Per di più vediamo il danno fatto dalla graffetta arrugginita. Di seguito una parte di una sua lettera a casa:

      Carissimi, al momento sono in congedo a Firenze e mi diverto molto . . .ieri ho trovato la tomba del Generale e sua moglie, una accanto all'altra, ho fatto una foto. Suppongo che un altro membro della famiglia non avrà la possibilità per parecchio tempo. Quel che sono riuscito a decifrare era: “Sotto a questo simbolo sacro . . . vedi sopra. Sua moglie Giorgina Hacking mori il primo maggio 1872. La tomba di lui è il no. 778. Il Cimitero è al centro di Piazza Donatello, sul viale principale, il viale Principe Amedeo, Viale Principe Eugenio. Mi c'è voluto parecchio tempo per trovare la tomba anche dopo averla cercata nel registro del Custode perché non c'era una piantina . . . La tomba è sulla destra del vialetto centrale andando verso il centro del Cimitero, circa 5 iarde dal sentiero e quasi di fronte alla tomba di Elizabeth Barrett Browning. Il Cimitero è, ormai, chiuso a nuovi decessi ma i vivi possono entrare, basta tirare la corda del campanello e aspettare che il custode apra il cancello.

    
                                                  Captain Jack Sewell, 1945

Tomba in forma di croce. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 4/1872. Ambito toscano. Tomba in  forma di croce orizzontale. Intervento conservativo sulla pietra serena allievi della Scuola per l'Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli, 2001. Fondi da parte dei discendenti. Intervento conservativo sul ferro Daniel Dumitrescu, 2008. [P.s. A: 34; L: 61; P: 193; RP.s.F: A: 100; L: 234; P: 354.] Iscrizione sepolcrale in inglese incisa in lettere capitali e non, e numeri arabi: Beneath this sacred symbol of salvation repose the mortal remains of/ General Sir William Henry Sewell, C.B., Colonel of 79 Highlanders/ who departed this life at Florence on/ the 13 March 1862// Blessed are the dead which die in the Lord from henceforth/ Yea, saith the Saviour, . . . rest from their Labours And their Works do follow them./ Rev. 14. 13 verse//778/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Sir W.H. Sewell, l'Angleterre, Géneral/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Francs 575/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 309, Burial 15/03, Rev O'Neill/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Sewell/ Gen. Giuseppe Enrico/ / Inghilterra/ Firenze/ 13 Marzo/ 1862/ Anni 72/ 778/ + / See also James Bansfield (E12O 771), Homan Mulock (E12O 727) tomb entries/ N&Q 358. General Sir Wm. Henry Sewell, K.C.B., Colonel of 79th Highlanders, ob. 13 March, 1862/ Waterloo Committee/°Tom & Jack Sewell. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.
Vd waterloo.html, Mediatheca 'Fioretta Mazzei' holding, TAU

E12O/ E59/
771/ JAMES BANSFIELD/ ENGLAND/ "NOT NOW AS A SERVANT ABOVE A SERVANT A BROTHER BELOVED" PHILEMON 16 VERSE/ SACRED TO THE MEMORY OF JAMES BANSFIELD PRIVATE IN THE 11TH HUSSARS/ WHO DEPARTED THIS LIFE ON THE 11TH OF JANUARY 1862/ HE WAS FOR 20 YEARS THE FAITHFUL AND DEVOTED SERVANT OF GENERAL SIR W.H. SEWELL K.C.B. BY WHOSE WIDOW THIS TOMB WAS RAISED// 771

La sua tomba e quella della moglie del figlio del Re Guglielmo IV (E57/ LADY GEORGINA HACKING HAMILTON SEWELL) giacciano al fianco del figlio naturale del Re (E58/ SIR WILLIAM HENRY SEWELL), ognuno uguale. Fra le tombe vediamo molte  che dimostrano il grande affetto e rispetto che i datori di lavoro avevano per i loro domestici: CHARLES CROSBIE, A20 a MARY DUVALL, A80 gli asmici del WILLIAM READER, A23 a HENRY AUSTIN, E34; FRANCES (MILTON) TROLLOPE, B80, THEODOSIA (GARROW) TROLLOPE, B85, e HARRIET THEODOSIA FISHER (GARROW), C77, a ELIZABETH SHINNER, C71; ISABELLA BOUILLON LANZONI, D29, a ANNA ROFFY, C61SIR WILLIAM HENRY SEWELL, E58, a JAMES BANSFIELD, E59; Principe Demidoff a GEORGE FREDERIC WAIHINGER, E64; Rosina Buonarotti Simoni a MARY ANNE SALISBURY, F2.

 

Croce orizzontale. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 1/1862. Ambito toscano. Croce orizzontale in pietra serena entro recinto in pietra serena e ferro, recinto condiviso con i sepolcri dei Sewell, intervento conservativo sulla pietra serena allievi della Scuola per l'Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli, 2000, intervento conservativo sul ferro Daniel Dumitrescu, 2008. [P.s. A: 31; L: 194; P: 69.5; RP.s.F: A: 100; L: 234; P: 354.] Iscrizione sepolcrale in lingua inglese incisa in lettere capitali e numeri arabi: "NOT NOW AS A SERVANT ABOVE A SERVANT A BROTHER BELOVED" PHILEMON 16 VERSE/ SACRED TO THE MEMORY OF JAMES BANSFIELD PRIVATE IN THE 11TH HUSSARS/ WHO DEPARTED THIS LIFE ON THE 11TH OF JANUARY 1862/ HE WAS FOR 20 YEARS THE FAITHFUL AND DEVOTED SERVANT OF GENERAL SIR W.H. SEWELL K.C.B. BY WHOSE WIDOW THIS TOMB WAS RAISED// 771/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: James Bansfield, l'Angleterre/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Paoli 637/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 306/ cause of death, bronchitis, Burial 13/01, Rev O'Neill/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: 71. Bansfield/ Giacomo/ / Inghilterra/ Firenze/ 11 Gennaio/ 1862/ Anni 49/ 771/ See Sewell, Mulock, E12O, tombs/ N&Q 358 James Bansfield, late private in 13th Hussars, for 20 years servant of General Sir W. H. Sewell, ob. 11 Jan., 1862/°=Tom & Jack Sewell. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.


E12O/
E60/ 727/ HOMAN MULOCK/ IRELAND/ [HOMAN MULOCK, SON OF THOMAS HOMAN AND FRANCES SOPHIA MULLOCK, OF BELLAIR, KING'S COUNTY, IRELAND, DIED 21 APRIL 1861, AT 14]

Il padre, T. H. Mulock era medico, studiò al Royal College of Surgeons a Dublino e la Scuola di medicina a Trinity College. Morì giovane e la famiglia, con dodici figli, visse in decorosa povertà. Tre anni prima una sorella Elizabeth Georgina, si sposa con un membro degli Artiglieri del Bengala, a Villa Normanby. Quattro anni più tardi un'altra sorella Hester, si sposa con Alfred Austin, Poeta Vate che pubblica le poesie di B42/ ISABELLA BLAGDEN. Wikipedia: “Il 14 novembre 1863 Austin si sposa con Hester Jane Homan Mulock, decima figlia di Thomas Homan Mulock e Frances Sophia Berry, alla chiesa parrocchiale di Marylebone, Londra.  Nella sua autobiografia Austin dà una descrizione curiosa della prima volta che si incontrarono. Guardando una fotografia di una giovane donna, in un album di un amico a Firenze chiese, “Chi è quella?” e ricevette la risposta, “La ragazza che dovresti sposare, se ti riesce”. Austin ritornò in patria con una lettera di introduzione che, una volta esibita, risultò in una visita al suo cottage nel Hertfordshire di due delle signorine Mulock, la chaperon e il loro amico Thomas Adolphus Trollope, fratello di Anthony Trollope. Nella seconda visita Hester si fidanzò con Alfred. Durante la sua carriera di giornalista e scrittore Alfred ottenne aiuto e sostegno costante dalla moglie. Lei morì all'improvviso il 23 settembre 1929 nella sua residenza a Kensington. Un parente divenne Sir William Mulock, avvocato, educatore e politico nel Canada. Wikipedia: Questo quattordicenne tisico è la prima sepoltura in un lotto comprato da E58/ SIR WILLIAM HENRY SEWELL, il figlio naturale di Re Guglielmo IV d'Inghilterra. Se questo fosse un atto di carità da parte del Generale o del marito di Elizabeth Georgina Mulock o di tutti e due? Probabilmente gli orfani Mulock e la vedova non avevano i mezzi per permettersi di pagare il costoso conto per il funerale. The Webbs riporta che è anche la prima entratura nel Guildhall Library Register, con il semplice titolo “Toscana”, ora soltanto nel regno d'Italia e non più la sua capitale. N&Q ci riporta l'iscrizione ormai persa.

 

Lastra. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 4/1861. Ambito toscano. Lastra in marmo, rialzata su basamento in pietra, marmo molto eroso. Recinto in pietra serena e ferro condiviso con i sepolcri dei Sewell. [M: A: 2; L: 61.5; P: 137; P.s. A: 18; L: 73; P: 146;  RP.s.F: A: 100; L: 234; P: 354.] Iscrizione andata perduta, N&Q: [HOMAN MULOCK, SON OF THOMAS HOMAN AND FRANCES SOPHIA MULLOCK, OF BELLAIR, KING'S COUNTY, IRELAND, DIED 21 APRIL 1861, AT 14], identificabile solo dal numero '727'.  Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Homan Mulock, l'Angleterre, fils de Homan Mulock et de Frances Sophia/ II: 1859-1865 'Registre des Sepultures avec detail des frais, Paoli 637/ Q 447: 360 Paoli, includes 55 Paoli for English Church's tax/ Records, Guildhall Library, London: GL23777/1 N° 290 Burial 23/04, Rev O'Neill, consumption; Marriage relative, G20776 N° 144 01/06/58 Peter MacFarlane Syme to Elizabeth Georgina Mulock at HBM (Normanby) groom esq 1st lieut Bengal Artillery, 4 Mulocks as witnesses, Rev O'Neill/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Mulock/ Homan/ Tommas H./ Inghilterra/ Firenze/ 21 Aprile/ 1861/ Anni 14/ 727/ See Sewell/ N&Q 359. Homan Mulock, s. of Thos. Homan and Frances Sophia Mulock, of Bellair, King's Co., Ireland, ob. 21 Ap., 1861, a. 14/°=Robert Hughes Mullock. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present.
See Mediatheca 'Fioretta Mazzei' holdings, TAU for Thomas Adolphus Trollope, What I Remember, Isa Blagden, Poems, ed. Alfred Austin


B8/ ELIZABETH BARRETT BROWNING/ JAMAICA/ENGLAND/ E.B.B./ OB.1861// FRANCESCO GIOVANNOZZI FECE

Elizabeth era figlia di un ricco, e poi impoverito, proprietario di schiavi in Giamaica. Ella stessa in parte nera. Tra le altre sue poesie scrisse, The Runaway Slave at Pilgrim’s Point, e l’appassionato sonetto contro la schiavitù dedicato alla statua di Hiram Powers ‘La schiava greca’. Suo padre aveva pubblicato la sua Battle of Marathon quando Elizabeth era dodicenne, la schiava di famiglia Treppy, il suo Essay on Mind, quando ella è ventenne. Robert Browning e Count Cottrell, conoscendo Treppy avevano ereditato la ricchezza del nonno di Elizabeth, il proprietario della piantagione di Cinnamon Hill in Jamaica, ingannandola e privandola del suo denaro. Treppy impazzisce, Elizabeth convulsamente scrive alle sorelle per ricevere aiuto. Robert le proibisce di parlarne ai fratelli, ma le sorelle non hanno alcun accesso ai fondi.


 



Leighton Album dei schizzi XXXV, Royal Academy Library

ebbtomb8____

Lira greca                    Arpa cristiana              Arpa ebraica
Pan                              Croce)                          Giubileo con catene spezzate




B80/ FRANCES (MILTON) TROLLOPE/ ENGLAND/ FRANCESCAE TROLLOPE/ QUOD MORTALE FUIT/ HIC IACET/ . . . / MEMORIA/ NULLUM MARMOR QUAERIT/ APUD STAPLETON/ IN AGRO SOMERSET ANGLORUM/ A.D. 1780 NATA/ FLORENTIAE/ TUMULUM A.D.1863/ NACTA EST

Il 28 dic. 1827 la nave Edward salpò dal porto di Londra per il porto di New Orleans. A bordo si trovavano Frances Trollope 40, Cecilia Trollope 10, Henry Trollope 14, tutti inglesi. Frances Wright  un'americana associata con  Lafayette,  e August Hervieu 23, francese. Frances Wright aveva invitato i Trollope a Nashoba dove aveva un insediamento per l'educazione degli schiavi neri. August Hervieu, un brillante giovane artista, era il tutore e compagno dei bambini. Insieme inoltre c'erano Hester Rust e William Abbott, i loro domestici. Spesso Hervieu dovette vendere le sue opere per darli da mangiare”. Nel Cincinnatti lei aveva commissionato dal giovane principiante scultore B32/ HIRAM POWERS una statua della Commedia di Dante. Il Pastore Luigi Santini scrisse della sua presenza a Firenze: “Era una matriarca di un clan di scrittori; lei, due figli e due nuore, arrivò a Firenze con il figlio Thomas Adolphus nel 1843. Andarono ad abitare in Piazza Santa Croce. Divenne subito amica dei Notabili di Corte e la comunità britannica. Nel 1849 traslocò, insieme al figlio e la nuora Theodosia Garrow, in una piccola casa, il Villino Trollope in Piazza Barbano, ora Indipendenza. Si dedicò al teatro, organizzò la vita sociale degli anglo-fiorentini e scrisse in maniera molto proficua. La casa divenne un luogo d'incontro e punto di riferimento per gli scrittori come Charles Dickens, Thomas Hardy e Thackeray. La biografia del figlio, What I Remember (Londra 1887), è una splendida finestra sulla città di Firenze, cosmopolita e acculturata.

   

 

Sul retro della tomba di EBB vediamo l’arpa dell’Esodo di Leighton con le catene spezzate che celebra la sua lotta contro la schiavitù.


B97/ HUGH MACDONELL/ SCOTLAND/ CANADA/ SACRED TO THE MEMORY OF HUGH MACDONELL ESQ DIED AT FLORENCE ON THE 3RD JUNE 1847

JL Maquay, Diari 5-6-1847: “Sabato. Sono andato al funerale di Hugh Macdonell, stamane alle sei, bel tempo e molte persone. Sono andato in banca e per il resto del giorno sono rimasto a casa”. Webbs riporta che era un giovane giacobino in esilio che, nel 1773, emigrò in America col padre e gli zii. Si trasferì in Canada dopo l'indipendenza degli USA. Nel 1804 ritornò in Inghilterra, fra il 1813 e il 1820 divenne Console  Danese in Algeri. Nel 1815  sposò, in seconde nozze, Ida Louise Ullic, figlia del Console Danese. Nel 1816 venne arrestato, torturato e ridotto in schiavitù dai i Dey di Algeri, causando il bombardamento da parte di Lord Exmouth, il padre del A112 ADMIRAL THE HON. FLEETWOOD BROUGHTON REYNOLDS PELLEW, sepolto nel Settore A. La loro figlia si sposò con un austriaco B96/ FREDERICK ADOLPH KLEINKAUF, un ufficiale dell'esercito dell'Imperatore durante l'occupazione austriaca della Toscana. La loro figlia, di nome Ida, morì sei ore dopo la nascita. Così il nome Ida ricorre attraverso tre generazioni. Un'altra figlia B135/ LOUISE CATHERINE ADELAIDE (MACDONELL) CUMBERLAND, nacque ad Algeri ed è sepolta  vicino a Hugh, i genitori si chiamavano Hugh e Ida Macdonell, mentre un'altra figlia, Emily, si sposò con il Marchese d'Aguado uno degli uomini più ricchi della Spagna, e fu Dama di Corte dell'Imperatrice Eugenie di Francia. Il padre comprò l'ex convento Oltrarno, Casa Annalena e elesse i Principi polacchi Poniatowski e il Marchese Luigi Torrigiani come tutori per i suoi figli minori. Dopo la sua morte la moglie si risposò con il Duc de Talleyrand, nipote di Talleyrand. Successivamente Ulrich Kleinkauf si sposò con Augusta Conte  y Lerdo de Tejada.



B32/ HIRAM POWERS/ AMERICA/ HIRAM POWERS/ DIED JUNE 27TH 1873/ AGED 68/

Pastore Luigi Santini: ”Hiram Powers (1805-1873) un americano, venne a Firenze per studiare e lavorare. Andò ad abitare, con la moglie e due figlie, in via dei Serragli, la strada degli artisti. Era famoso in tutto il mondo per le sue statue, per le quali sceglieva e seguiva la cavatura del marmo. Era, inoltre, famoso per aver scolpito alcuni busti di Presidenti statunitensi.  Il Cimitero testimonia anche il suo dolore: James (1838), Frances (1857) E Florence (1857) i suoi figli che morirono all’età di 5,8 e 17 anni in questo loro paese adottivo (E56)”. Frederic Leighton studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove Hiram Powers era professore di scultura. B8/ ELIZABETH BARRETT BROWNING scrisse dei suoi occhi  di forma americana-indiana e scrive un sonetto appassionato alla sua “Schiava Greca” che venne messa in mostra alla Esposizione del 1851 a Crystal Palace, Londra. Qui Elizabeth vede un’analogia alla schiavitù degli Africani in America e in Russia. Il titolo di questo libro riporta un verso della poesia che parla della statua. La statua di Hiram Powers “L’ultima della Sua Tribù” mostra una nativa Americana che scappa da coloro che la vogliano catturare. Ogni dettaglio viene osservato, perfino le cuciture delicate presenti sui mocassini. Il tema ripete quello della “Schiava Greca”, una donna che rappresenta la libertà contro i suoi oppressori maschili. La statua “America” è molto più americana e molto più bella della Statua della Libertà, il dono della Francia, ma fu rifiutata dal Congresso prima della Guerra Civile perché lei calpesta le catene degli schiavi. La statua finì incenerita in un incendio. Nel 1966 un calco in gesso della statua fu rinvenuto nello studio di Hiram Powers, insieme a molti altri, tutti comprati poi da musei in Washington D.C. Fra le altre opere di Powers troviamo la testa della Principessa Matilde Bonaparte Demidoff. La carriera di scultore di Powers era iniziata a Cincinnatti, Ohio con un’opera in cera “Commedia di Dante”, commissionata da B80/ FRANCES (MILTON) TROLLOPE. Vicino alla tomba di Powers  si trova quella di B58/ KALIMA NADEZHDA DE SANTIS, una schiava nubiana nera battezzata ortodosso (Nadezhda significa “Speranza”). Morì libera a Firenze. Una storia simile si trova con F53/ HENRIETTA MARIA HAY, la madre greca fu comprata, in un mercato di schiavi ad Alessandria e liberata dall’egittologo scozzese Robert Hay che la  sposò a Malta nel 1828. La morte di Margaret Fuller, insieme al marito e il figlio nel naufragio della Elizabeth vicino a Fire Island fu causato, in parte, dalla statua enorme di Powers che si trovava nella stiva. Nel suo diario Sophia Hawthorne descrive Powers con emozione e Nathaniel Hawthorne seguiva Powers nel suo studio per ricerche connesse al suo romanzo  The Marble Faun . Hiram Powers era Console americano volontario, vedi i registri consolari di James Lorimer Graham. Le tombe B42/ ISABELLA BLAGDEN, B98/ MAJOR FRANCIS CHARLES GREGORIE, B99/ REVD GEORGE BRICKDALE CROSSMAN, B32/ HIRAM POWERS, B103/ ELEANOR AUGUSTA TULK, B131/ HONOURABLE FRANCES TOLLEY, tutti spiritualisti e svedenborgiani, sono tutte insieme vicino alla tomba di Nadezhda, la ex schiava  nubiana-russa.  Anche il figlio di Hiram, Presto, divenne uno scultore (B37), mentre un altro figlio, Longworth, divenne fotografo. La moglie di Hiram, Elizabeth Gibson Powers e altri figli, Nicholas Longworth, Louisa Greenough, Giorgiana Rose e William Preston sono tutti sepolti al Cimitero degli Allori. Ora i resti di Preston (scolpì la tomba di Lily Nye) si trovano nell’ossario comunale. Kathryn P. Richards cited http://www.famousamericans.net/hirampowers/ 

    

Fotografia contemporanea nel diario di Susan Horner, 1861-1862.

         

La Schiava greca            L'ultima del suo tribù                                 America  

WhiteSilence Elizabeth Barrett Browning, 'La Schiava greca' di Hiram Powers, 1850
Cliccare su WhiteSilence per sentire il sonetto letto in inglese.

They say Ideal Beauty cannot enter
The house of anguish. On the threshold stands
An alien Image with the shackled hands,
Called the Greek Slave: as if the sculptor meant her,
(That passionless perfection which he lent her,
Shadowed, not darkened, where the sill expands)
To, so, confront men’s crimes in different lands,
With man’s ideal sense. Pierce to the centre,
Art’s fiery finger! - and break up erelong
The serfdom of this world!  Appeal, fair stone,
From God’s pure heights of beauty, against man’s wrong!
Catch up in thy divine face, not alone
East griefs but west, - and strike and shame the strong,
By thunders of white silence, overthrown!
Si dice che la Bellezza Ideale non possa introdursi nella
casa d'angoscia. Sulla soglia una Figura straniera stante, con le mani
incatenate, detta la Schiava Greca: come se lo scultore designasse così lei,
(Quella perfezione impassibile che egli le diede,
ombreggiata, non oscurata, ove la soglia si espande)
per testimoniare i crimini degli uomini in differenti lidi

Con il senso ideale dell'uomo. Penetra nell'intimo,
infuocato dito dell'arte! - e spezza presto
la schiavitù di questo mondo! Appellati, bella pietra,
dalle pure sommità della bellezza di Dio, contro il male dell'uomo!
Cattura nel tuo volto divino, non soltanto
le pene orientali ma anche occidentali, - e colpisci e umilia i forti,
da tuoni di bianco silenzio sconfitti!


B58/
KALIMA NADEZHDA DE SANTIS/ NUBIA/RUSSIA/

Kalima,  una schiava nera nata in Nubia, fu portata a Firenze nel 1827 all'età di 14 anni. La sua libertà fu comprata dallo zio di Rossellini della spedizione Champollion-Rossellini. Ella fu battezzata “Nadezhda” -Speranza in una famiglia russo-ortodossa e morì “Signorina” a Firenze. La sua tomba è l'unica nel Cimitero che porta una croce ortodossa perché gli svizzeri non permettono  croci che non siano latine. La croce russo-ortodossa ha la terza barra inclinata che significa la Salvezza del Ladro Buono e la Dannazione alla Crocefissione del Cattivo Ladro. L'iscrizione sulla tomba è in cirillico e racconta la sua storia. Vicino a lei si trova la  tomba di Hiram Powers, B32/ HIRAM POWERS, lo scultore della Schiava Greca, in parte nativo americano. E' altrettanto vicino alla tomba di Hope Hayward (B93/ HOPE HAYWARD, 'OUR HOPE', La Nostra Speranza, mentre nel Settore E troviamo la grande statua della Speranza di Odoardo Fantacchiotti, E25/ SAMUEL REGINALD ROUTH. Nadezhda simboleggia lo spirito del Cimitero, l'abolizione della schiavitù, la fine dell'impiego di bambini nelle miniere e nelle fabbriche, la liberazione delle donne e la liberazione delle nazioni.Una storia molto simile si trova con  F53/ HENRIETTA MARIA HAY, la madre greca Kalitza Psaraki fu catturata dai turco ottomani nella Guerra d'Indipendenza Greca e poi comprata nel mercato degli schiavi da un egittologo scozzese, Robert Hay. Si sposarono nel 1828 a Malta. La morte a 38 anni di Kalima si verifica nello stesso anno del Crystal Palace Exhibition a Londra al centro del quale era bene in mostra la “Schiava Greca” di Hiram Powers.

     

Rosellini e Champollion in Egitto e Nubia


D81/ JOAN I. KANTAKUZIN/ MOLDOVA/ROMANIA/

Una discendente dell' Imperatore di Costantinopoli, Principe di Grecia, Moldava, Polonia e Russia. Possedeva degli schiavi romani (rom?). Morì amico e ospite dei Demidoff. Una storia simile a quella di Romeo e Giulietta con un doppio suicidio di una francese e uno dei suoi schiavi rom ai quali era vietato sposarsi per legge. Questo fatto, insieme alla traduzione, in rumeno, del libro di Harriet Beecher Stowe, La capanna dello zio Tom, iniziarono la liberazioni dei rom in Romania. La sua tomba è dello stesso stile di quella di PAUL POLIDORE VENTURA, D83.

  

Cippo. Marmista ignoto. Sec. XIX, post 11/1859. Ambito toscano. Cippo con stemma, croce mancante, recinto in pietra serena, ferro mancante. Possibile intervento di pulitura. [M: A: 155; L: 62.5; P: 55; P.s. A: 32; L: 74; P: 65; RP.s.: A: 70; L: 107; P: 192.] Iscrizione sepolcrale in rumeno incisa in lettere capitali e numeri arabi: AICE ODIXNESTE/ VORNIKUL/ JOAN I. KANTAKUZIN/ NASKUT LA MOLDOVA LA 1823/ MORT LA FLORENCE LA 1859/ Eglise Evangelique-Reformée de Florence Régistre des Morts: Jean de Catacuzène, Moldavie/ Q 326 135 Paoli/ Talalay: Moldova 1825 - 4.11(21.10).1858;  di famiglia rumena della buona società : il capostirpe della così detta linea svizzera dei Kantakuzin; 'la cerimonia funebre è celebrata dal padre Platon Travlinskij, priore della cappella di Casa Demidov nella proprieta di San Donato", MKF, N° 650, RC/ Prince of Greece, Moldavia, Poland and Russia/ I: 1852-1859 'Registre des Sèpultures avec detail des frais', Paoli 499 + Paoli 40/ Registro alfabetico delle persone tumulate nel Cimitero di Pinti: Cantucuzène/ Giovanni/ [Nicolai] / Romania/ Firenze/ 2 Novembre/ 1858/ Anni 35/ 650/ Belle Arti 1993-1997 scheda/°=Teodoru Catalin-Andrei. Chiesa Evangelica Riformata Svizzera, 1827-present. 
Кантакузин Иван Николаевич, Молдавия 1825 — Флоренция 4.11(21.10).1858 № 650, D24Q [родоначальник т.н. швейцарской линий Кантакузинов].

 
D108/ THEODORE PARKER/ UNITED STATES OF AMERICA/ THEODORE PARKER/ THE GREAT AMERICAN PREACHER/ BORN AT LEXINGTON MASSACHUSETTS/ UNITED STATES OF AMERICA/ AUGUST 24TH 1810/ DIED AT FLORENCE ITALY/ MAY 10 1860/ HIS NAME IS ENGRAVED IN MARBLE/ HIS VIRTUES IN THE HEARTS OF THOSE HE/ HELPED TO FREE FROM SLAVERY/ AND SUPERSTITION

Pastore Luigi Santini: Theodore Parker nacque in una famiglia modesta a Lexington, Mass. Studiò alla Scuola delle Divinità a Harvard specializzandosi in teologia tedesca. Era attirato dalle idee di Coleridge, Carlyle e Emerson. Nel 1842 i suoi dubbi lo portarono a rompere con la teologia ortodossa: sottolineò l’immediatezza di Dio e vedeva la Chiesa come una comunità che guardava Cristo come espressione suprema di Dio. A Boston organizzò le prime congregazioni chiamate Unitariane. Partecipò alla lotta per l’abolizione della schiavitù. Molto malato cercò rifugio a Firenze, dove abitavano gli amici, i Browning, Isa Blagden e Frances Power Cobbs. Morì meno di un mese dal suo arrivo. Frances Power Cobbs collezionò e pubblicò i suoi scritti in 14 volumi, il suo compatriota Hart, scolpì la semplice lastra tombale.
Frederick Douglass scrisse di lui:

Dopo Roma, per me Firenze è la città classica più interessante ed era lì che andammo dopo aver visitato la Città Eterna.  Non ci si stancherebbe  mai di ciò che troviamo qui. La prima cosa che,  io e la Signora Douglass, abbiamo fatto al nostro arrivo era di visitare la tomba di Theodore Parker e anche quella di Elizabeth Barrett Browning (B8). Il predicatore e la poetessa sono sepolti uno vicino all’altra. La loro anima era devota alla libertà. La coraggiosa posizione che tenne Theodore Parker durante il conflitto anti schiavistica colpì il mio cuore e, naturalmente il posto reso sacro dalle sue ceneri era il primo a cui mi portai al suo fianco. Aveva voce per lo schiavo quando quasi tutti i pulpiti del Paese stavano in silenzio. Guardando il piccolo monticello di terra che copriva le sue ceneri, sentivo il pathos della sua tomba semplice. Non mi sembrava giusto che i resti del grande predicatore americano  riposassero in una terra straniera, lontane dai cuori e dalle mani di coloro che sarebbero stati contenti di stargli vicino e tenere la tomba ben adornata di fiori. Non c’era uomo più intensamente americano come Theodore Parker. Grande come il paese nel suo amore per l’umanità, era anche un figlio innamorato del New England e pienamente bostoniano nei suoi pensieri, sentimenti e attività. Il pensiero liberale che insegnava aveva , nella sua terra natia, la sua casa natale e il più esteso benvenuto, pensavo, quindi, che le sue ceneri dovessero essere portate qui. Era dal suo pulpito, a Roxbury, che feci il mio primo discorso contro la schiavitù. Mi aprì le porte in quel periodo buio. Mi ricordo, inoltre, la sua amabile gentilezza quando fui perseguitato per avere cambiato opinione riguardo all’azione politica. Theodore Parker non si unì a quella lotta. Amava il Sig. Garrison ma non era un garrisoniano. Lavorò con le sette ma non era un settariano. Il suo carattere era di  un calco troppo grande perché lui potesse assumere qualsiasi  forma o riforma che non fosse più grande dell’umanità. In men che non si dica avrebbe dato il suo sangue per un schiavo nero fuggitivo, perseguitato da cani umani come  per un Presidente degli Stati Uniti bianco. Era amico degli abolizionisti, non-votanti  e non  resistenti ma, allo stesso tempo era amico di Henry Wilson, Charles Sumner, Gerrit Smith e John Brown. Era il grande e generoso fratello di tutti gli uomini, cercando onestamente di arrivare all’abolizione della schiavitù dei negri. Negli ultimi tempo hanno cercato di catalogarlo insieme a  coloro che condannarono il negro. Se ciò fosse stabilito sarebbe reo di duplicità e ipocrisia del tipo più ributtante. Ma la sua vita intera e il suo carattere sono in diretta contraddizione a questa supposizione.

Lui scriveva nel suo diario:

La mia prima incursione qui fu per andare a vedere la tomba di Theodore Parker nel Cimitero Protestante. La trovai nella piacevole ombra di un cedro, coperta di viole e rose, a testimonianza della presenza di qualche mano amica. La bruna pietra tombale si presentava spoglia, senza nulla di ornamentale e costoso. L’iscrizione recava solo il nome del grande uomo il cui tratto intrideva la pietra con la data di nascita (sic) e di morte. Non potei non richiamare alla mente nel posare lo sguardo sulla sua tomba, le molte parole da lui espresse per la causa della libertà, libertà non solo dalle catene fisiche, ma anche dalle catene della superstizione – quelle che non solo escoriano le membra e lacerano la carne – ma anche deturpano e feriscono l’anima. A pochi passi dai resti di Theodore Parker si trovano le spoglie di Richard Hildreth. Un altro americano che mai sarà dimenticato da coloro che hanno letto il suo libro intitolato Despotism, che col suo talento morì in assoluta povertà e in [terra] straniera, così come mi vien detto. Nello stesso cimitero dove così tanti Americani hanno trovato l’ultimo riposo terreno ho trovato la tomba di E.B. Browning.
 



 
Frederick Douglass, 11 maggio 1887, Firenze

Dopo questa visita alla tomba di Theodore Parker, Douglass ha cercato un monumento degno di lui. William Wetmore Story era commissionatoa realizzare quello attuale. Story ha già scolpito un busto di Parker a Roma e poi ha scolpito il ritratto nella medaglione. Le tombe con ritratti sono A64/ GEORGE AUGUSTUS WALLIS da Aristodemos Costoli; A15/ ANNE SUSANNA (LLOYD) HORNER da Francesco Jerace; AB7/ INA BOSS SAULTER, da Ettore Ximenes; B4/ ELENA NIKITICNA DIK, NATA AKZYNOVA da Fyodor Fyodorovitsch Kamensky; C3/ THOMAS SOUTHWOOD SMITH da Joel T. Hart; D108/ THEODORE PARKER da William Wetmore Story; D127/ JAMES ROBERTS, da Joel T. Hart?; E12/ JAMES LORIMER GRAHAM, JR da  Launt Thompson; E9/ WALTER KENNEDY LAWRIE da Pietro Bazzanti, F27/ PHILIPPINA (SIMONS) CIAMPI, da Joel T. Hart? President Obama ha avuto il tappeto per il Oval Office includa le parole che lui ha pensato sono state prima detto da Martin Luther King, Jr., ma che, in fatti, le parole di Theodore Parker, citato da King da un omelia che Parker ha predicato contro la schiavitù nel 1853: 'How long? Not long because the arc of the moral compass is long, but it bends towards justice' (Per quanto tempo? Non troppo, perché l'arco della bussola morale s'inclina verso la giustizia'). Obama le citate poi al funerale di Nelson Mandela in Sud Africa.

                                              
Scrivanaio di Theodore Parker con busti                                                                       Frederick Douglass alla tomba di Lloyd Garrison
di Gesù e Spartaco                                      Tomba da Joel Hart(
F28) per Theodore Parker                                                                  Tomba da William Wetmore Story per Theodore Parker

D110/ RICHARD HILDRETH/ UNITED STATES OF AMERICA/ RICHARD HILDRETH/ DIED JULY 10 1865

Nel suo diario, Frederick Douglass ricorda la sua visita anche alla tomba di Richard Hildreth e fa un lungo commento riguardo ai suoi scritti. Jeffrey Begeal scrive che Richard Hildreth era console americano a Trieste. William Lyons ci ricorda che Hildreth scrisse una “History of the U.S.” in sei volumi, dichiarando  nella prefazione: “Di sermoni centenari e orazioni il 4 luglio, se dichiarati o all'apparenza storici, ne abbiamo anche troppi. E' dovuto ai nostri padri e a noi stessi, è dovuto alla verità e alla filosofia che dobbiamo, per una volta, presentare sul palcoscenico della storia, i fondatori della nostra nazione americana disadorni non imbellettati, vestiti in tabarre di  fine stoffa , senza trampoli, canutiglia, tragedie, orpelli o  edizenment?, (miracoli?) mostrandosi come sono veramente. “The Dictionary of Unitarian and Universalist Biography” riporta che Hildreth scrisse il primo romanzo contro la schiavitù. “The Slave”, aveva visto la schiavitù in Florida dove era andato a causa della tubercolosi. Si può leggere questo libro sul Web http://docsouth.unc.edu/neh/hildreth/hildreth.html TAU possiede una copia della traduzione in italiano. Nel suo libro, “La capanna dello zio Tom”. Harriet Beecher Stowe copia questo volume insieme al libro di FRANCES TROLLOPE (B80), Jonathan Jefferson Whitlaw. Hildreth è sepolto vicino a THEODORE PARKER (D108), un unitariano come lui. Frederick Douglass visitò ambedue le tombe e nel suo diario manoscritto, vedi sopra, elogiava  la moglie di Hildreth, Caroline Negus, la ritrattista che sosteneva la carriera letteraria del marito, morì di colera a Napoli nel 1867.


Richard Hildreth, L'ultima figlia

 

Daniel-Claudiu Dumitrescu ha cesellato questa targa dopo l’apprendistato con Hebe Wilcock. Il suo popolo, i Rom rumeni, schiavi dei nobili e nei monasteri, sono stati liberati con l’immediata traduzione in rumeno e pubblicazione di Uncle Tom's Cabin di Harriet Beecher Stowe, che si ispirò ai romanzi di Frances Trollope e Richard Hildreth. I Rom hanno anche subito l’Olocausto. Ancora oggi non hanno Diritti civili. Sono stati proprio i Rom a restaurare il cosiddetto Cimitero degli ‘Inglesi’, di proprietà svizzera. Daniel ha compiuto un apprendistato con Alberto Casciani, finanziato dal Viscount Gough, e successivamente, per l’eccellenza del suo lavoro, ha contribuito al restauro del pulpito di Donatello del Duomo di Prato.


In futuro vorremmo che Daniel creasse un’analoga targa in marmo per Santa Maria Nuova Hospital in omaggio a Sarah Parker Remond, donna nera abolizionista, amica di Mazzini, Garibaldi e Douglass, che studiò medicina prima in Inghilterra al Bedford College e all’All Saints’ College, e  ricevette poi il diploma in ostetricia a Santa Maria Nuova nel 1868. Chi è desideroso di aderire all’iniziativa per realizzare questa targa? Su di lei ho tenuto una conferenza all’Ospedale di Santa Maria Nuova!
 
Opuscolo e app creata, 11 maggio 2018, 2021, Editrice Aureo Anello


BIBLIOGRAFIA



Oh Bella Libertà! Poesie di Elizabeth Barrett Browning. A cura di Rita Severi e Julia Bolton Holloway. Firenze: Le Lettere, 2020. 290 pp.



Frances Trollope. Jonathan Jefferson Whitlaw. Preface, Julia Bolton Holloway. Illustrations, Auguste Hervieu, F.R.A. London: The Trollope Society, 2019. 469 pp.


American Reception of Dante Alighieri and the Divine Comedy, Notre Dame, University of Notre Dame Press, 2011. E’ lui ad avermi insegnato, sotto la croce del Re di Prussia, l’importanza di questo aspetto del Cimitero degli ‘Inglesi’ di Firenze, legando insieme Frances Trollope, Hiram Powers, Elizabeth Barrett Browning, Theodore Parker, Richard Hildreth e Frederick Douglass.



Igiaba Scego, La Linea del Colore (Firenze: Bompiani, 2020), scriva sul Cimitero degli Inglesi a Firenze, dove la sua eroina Lafanu Brown, chi è storicamente Sarah Parker Remond e Edmonia Lewis, alla tomba di Elizabeth Barrett Browning, recita le parole di Theodore Parker, di Martin Luther King Jr, di Barack Obama (al funerale in Africa di Nelson Mandela), e di Joe Biden, "L'arco dell'Universo morale inclina lentemente, ma inclina verso la Giustizia!"

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              https://once-and-future-classroom.org/the-dante-vivo-project-florence-italy/
              The English and Napoleon in Florence's 'English' Cemetery http://www.florin.ms/Napoleonapp.html
              Tombs associated with Slavery in Florence 'English Cemetery http://www.florin.ms/SlaveryTombsapp.html
              Fanous Women Associated with Florence's 'English' Cemetery http://www.florin.ms/FamousWomenapp.html
              History of Medicine in Florence's 'English' Cemetery http://www.florin.ms/MedicalHistoryapp.html


                     
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